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Finestra è luce: tutti i benefici della luce naturale
L’ora solare è tornata
Ci siamo già abituati al cambio di orario che ci ha fatto spostare le lancette avanti di un’ora lo scorso 29 ottobre. Quella che comunemente chiamiamo ora solare ci regala un’ora di sonno in più e anche la luce solare dalle prime ore di attività al mattino. Abbiamo già parlato di come la luce del sole sia un’alleata della sveglia, favorendo un risveglio naturale. Leggi qui: Svegliarsi con la luce rende più felici.
Tutti i benefici della luce naturale
Diversi studiano dimostrano che esporsi alla luce solare, ma anche compiere le principali azioni quotidiane in ambienti illuminati naturalmente dal sole, migliora la qualità delle nostre vite agendo sul bioritmo, l’umore e prevenendo disturbi e malattie.
Tra gli effetti benefici più importanti della luce solare sul nostro corpo c’è il contributo alla prevenzione contro il cancro grazie al favoreggiamento della vitamina D, che insieme alla produzione di serotonina ostacola anche i sintomi della depressione e migliora la fertilità. La luce solare ha un forte impatto benefico anche sul nostro sistema endocrino, regolarizzando i ritmi biologici e riducendo stress e stati d’ansia. Infine migliora anche la qualità della nostra attività notturna, l’esposizione alla luce solare durante il giorno favorisce la produzione di melatonina durante le ore notturne migliorando la qualità del sonno e l’equilibrio ormonale.
La luce naturale in casa e in ufficio
Una corretta illuminazione degli ambienti di lavoro, in primo luogo gli uffici in cui la maggior parte delle persone trascorrono dalle 5 alle 8 ore al giorno, in pratica l’intero periodo della giornata in cui si può godere della luce naturale del sole, è fondamentale per il benessere dei lavoratori e la buona riuscita delle attività che svolgono!
Uno studio condotto dai ricercatori della Northwestern University di Chicago ha sottoposto un gruppo di lavoratori ad attività lavorative in ambienti con e senza finestre e osservato che il gruppo di lavoratori assegnato ad ambienti dotati di finestre e quindi illuminati da luce naturale, dormiva in media 46 minuti in più dell’altro gruppo, era più propenso a svolgere attività fisica e aveva un rendimento maggiore nelle attività svolte*.
Ecco perché è fondamentale la presenza di aperture, finestre e balconi, negli ambienti in cui viviamo che si tratti della nostra casa o del nostro ambiente di lavoro. Dal nostro rapporto con la luce naturale dipendono la nostra salute e la buona riuscita di molte delle nostre attività tra cui il sonno.
La finestra è luce
Una delle principali funzioni della finestra è quella di far entrare il più possibile la luce naturale del sole. Se, infatti, questo aspetto viene trascurato nella progettazione di un edificio il rischio è quello di creare ambienti cupi, spesso freddi e poco funzionali alla vita di chi li abita.
Ma quanta luce deve esserci in una stanza?
La progettazione dell’elemento finestra è fondamentale per la realizzazione di nuovi edifici per rispondere alle esigenze di illuminazione naturale, ma anche per soddisfare gli standard di efficientamento energetico degli edifici. L’intervento di consulenti tecnici specializzati è sempre consigliato, vi indichiamo qui alcuni criteri di massima da tenere in considerazione.
Un ottavo della superficie calpestabile è la dimensione minima finestrabile. Significa che la superficie occupata dalle finestre non deve essere minore all’ottava parte della superficie di pavimento dell’ambiente da illuminare.
Le dimensioni delle finestre sono variabili così come le tipologie di apertura; è quindi fondamentale tener conto non solo delle dimensioni delle finestre ma anche del loro posizionamento per consentire un fattore di luce diurna equilibrato in tutto l’ambiente.
Se il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 stabilisce che il fattore di luce diurna non deve essere inferiore al 2%, è buona norma aumentare questo parametro dove possibile, considerando le dimensioni delle finestre, l’esposizione dell’abitazione e la superficie finestrabile rispetto al totale della superficie calpestabile.
*I risultati della ricerca sono pubblicati sulla versione online della rivista SLEEP e presentati dal dottor Ivy Cheung, coautore dello studio, al 27th annual meeting of the Associated Professional Sleep Societies LLC.