Feb
A Napoli la bellezza si tocca con l'opera che descrive il panorama ai non vedenti
Chi lo ha detto che per affacciarsi servono necessariamente gli occhi?
Provate a pensare a quante volte dall'alto di un belvedere con un panorama mozzafiato che si staglia avanti ai vostri occhi, li avete chiusi per un attimo dando spazio ad altre sensazioni, come la freschezza dell'aria sul viso, gli odori e i rumori che caratterizzano quel luogo. La presenza del mondo circostante si trasforma in percezione e cominci a esiste nel perimetro del vostro personale sentire.
Un modo nuovo e se vogliamo rivoluzionare di concepire l'architettura a favore della stimolazioni di sensi percettivi che non siano la vista. In questo modo l'architettura diventa uno strumento, un facilitatore in grado di migliorare la fruibilità degli spazi e la loro godibilità.
L'opera a Castel Sant'Elmo che descrive il panorama ai non vedenti
A chi non può godere della vista di uno dei panorami più belli di Napoli, è dedicata l'opera Follow the shape di Paolo Puddu vincitrice della quinta edizione del concorso “Un’opera per il castello”. L'opera è stata da poche settimane terminata e presentata stata presentata sabato al Museo del Novecento da Anna Imponente e Anna Maria Romano, rispettivamente direttrici del Polo museale Campano e del Castel Sant’Elmo.
L’idea verte nell’aprire una finestra che permetta anche ai non vedenti di affacciarsi...
Il corrimano metallico costeggia l'intero perimetro della Piazza d'Armi, dei camminamenti e degli spalti, dotato di un sistema di lettura in braille per i non vedenti, racconta il panorama attraverso le parole di Giuseppe De Lorenzo tratte dal testo La terra e l'uomo.
Uno sguardo altrove- Relazioni e incontri
Era questo il tema della V edizione di "Un'opera per il Castello", tema che il giovane artista vincitore "ha saputo declinare ribaltando la consueta concezione della visione, riuscendo a creare una relazione inedita tra il castello e il territorio circostante. Gli spalti panoramici divengono il luogo d'incontro tra esperienze sensoriali differenti, fornendo uno strumento ulteriore per ampliare le possibilità di fruizione del luogo".
Foto: LaRepubblicaNapoli.it