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Furti e intrusioni? La protezione inizia dalle finestre
Tutto quello che c’è da sapere sulle classi di resistenza degli infissi anti-intrusione
Esistono diversi sistemi di sicurezza per proteggere le abitazioni da tentativi di intrusione e scasso e nuove tecnologie sempre più avanzate si sono aggiunte ai sistemi più classici con l’aumento degli episodi di furto registrati negli ultimi anni.
Prima di optare per soluzioni di tipo tecnologico è buona prassi assicurarsi che i punti di ingresso più appetibili per un ladro, specialmente quelli più accessibili dall’esterno e meno esposti, siano dotati di un sistema di protezione adeguato.
Finestre, porte finestre e porte di ingresso, da questo punto di vista, non sono tutte uguali e non sempre soddisfano gli standard di antieffrazione; spesso bastano pochi secondi per scassinarle.
I sistemi di sicurezza meccanici aggiungono una resistenza fisica all’infisso che complica l’operazione di intrusione e ne allunga i tempi, scoraggiando il ladro e inducendolo ad abbandonare l’operazione.
Infissi resistenti all’intrusione
La capacità di tali sistemi di resistere all’intrusione viene classificata attraverso 6 classi di resistenza, indicate dall’acronimo RC (Resistance Classification) che sostituisce il precedente WK (Widerstandklasse), secondo la nuova norma EN1627.
La classe indica la resistenza che il sistema di chiusura è in grado di sopportare in base agli strumenti e ai metodi di intrusione adoperati dal ladro.
Quali sono le classi di resistenza e quali le tipologie di effrazione
L’infisso viene sottoposto a tre tipi di verifica: manuale, statica e dinamica, che ne testano la resistenza nella classe di appartenenze.
RC1 Protezione Base: Tentativi di intrusione operati con mezzi fisici, calci, spallate, forzature. (3 min)
RC2: Operazioni di scasso con strumenti semplici, come cacciaviti, tenaglie e cunei (3 minuti)
RC3: Utilizzo di un secondo cacciavite, piede di porco e semplice trapano (5 minuti)
RC4: Tentativo di scasso esperto mediante l’uso di utensili da taglio e percussione, come asce, levachiodi, martelli, bulini e trapani elettrici (10 minuti)
RC5: Utilizzo di ulteriori utensili elettrici come trapano, seghetto, sega e smerigliatrice (15 minuti)
RC6: Scassinatore esperto con utensili elettrici ad elevate prestazioni (20 minuti)
*Le classi di resistenza consigliate per abitazioni residenziali vanno dalla 2 alla 4.
Anche il vetro deve essere blindato?
Anche le parti vetrate dell’infisso devono soddisfare requisiti di antieffrazione secondo la classificazione introdotta dalla norma EN356, che suddivide i vetri impiegati per la protezione delle proprietà in 8 classi da P1A, indicata per la protezione da atti vandalici, a P8A che protegge contro i furti organizzati.
Per le abitazioni private isolate e per i piani terreni di immobili commerciali in generale è consigliato l’impiego di vetri certificati in classe P3A, P4A e P5A.
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