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Inquinamento indoor: che cos’è e da cosa dipende
Sentiamo parlare spesso di ambiente e inquinamento atmosferico con misure di intervento volte a migliorare l’impatto energetico sull’ambiente riducendo l’immissioni di anidride carbonica, tuttavia è importante tenere d’occhio anche il livello di inquinamento interno facendo molta attenzione ad evitare che le misure anti inquinamento ambientale abbiano un impatto negativo sulla salubrità degli spazi interni.
Quali sono le cause dell’inquinamento indoor?
La necessità di diminuire i consumi per il riscaldamento interno degli ambienti ha comportato un aumento dell’isolamento termico degli edifici provocando in alcuni casi un peggioramento delle condizioni interne degli ambienti andando a discapito della qualità dell’aria e dell’illuminazione naturale.
Le nostre case sono malate?
Si tratta di una vera e propria urgenza sanitaria come sottolinea Gaetano Settimo, coordinatore del gruppo di studio nazionale sull’inquinamento indoor dell’Istituto Superiore di Sanità:
«ll Piano Nazionale di Prevenzione 2014 ha stimato in 200 milioni di euro l’anno i costi sanitari delle patologie legate all’inquinamento indoor, particolarmente pericoloso per bambini, donne in gravidanza e persone che già soffrono di altre malattie»
Da cosa dipende l’inquinamento indoor?
Si possono individuare principalmente tre tipologie di cause nell’inquinamento degli ambienti indoor:
- Cause Fisiche:
Dipendono da elementi strutturali, come il suolo su cui è costruito l’edificio. Tra tutti il più pericoloso è senza dubbio il radon, un gas radioattivo che interessa ad esempio gli edifici costruiti sul tufo.
- Cause biologiche:
I più comuni sono sicuramente i virus, funghi e i batteri che si annidano e proliferano in muffe e ambienti particolarmente umidi. Le cause più comuni di questa forma di inquinamento sono individuate in una scorretta areazione degli ambienti, la scarsa manutenzione di impianti di riscaldamento e condizionatori.
- Cause chimiche:
Tra i principali fattori inquinanti ci sono composti organici volatili dovuti alle cattive abitudini di chi abita la casa o l’ambiente indoor. Prima su tutte il fumo, ma anche la combustione dovuta alla cottura di alimenti, l’uso di candele, profumi e deodoranti, gli impianti di riscaldamento, prodotti per la pulizia usati in quantità eccessiva, l’impiego di stampanti o altri macchinari.
Quali sono le conseguenze per la nostra salute?
La comunità scientifica la chiama con il nome di Sindrome dell’Edificio Malato. Si tratta di sintomatologie legate a problemi di carattere cutaneo come irritazioni della pelle e degli occhi, problemi respiratori che interessano le prime vie aeree, problemi al sistema nervoso con ripercussioni sul gusto e l’olfatto e manifestazioni frequenti di emicranie.
Vi consigliamo la visione di questo video di Repubblica.it in cui Daniela Minerva parla con Alessandro Miani degli ambienti in cui viviamo e dei rischi per la salute.
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