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Efficientamento energetico Verso i nuovi requisiti minimi
Quello del risparmio energetico è diventato un tema centrale nel campo dell’edilizia in cui i serramenti giocano un ruolo fondamentale. Quando parliamo di efficientamento energetico degli edifici uno dei primi elementi da considerare sono proprio gli infissi: uno tra i principali fattori di dispersione termica in un edificio.
Il risparmio energetico è quindi strettamente collegato all'efficienza e alla qualità delle componenti isolanti dei fabbricati e in primo luogo gli infissi.
Il consumo di energia nell’edilizia residenziale, infatti, rappresenta un quarto delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica.
L’energia consumata nell’edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l’acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali, e rappresenta circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell’effetto serra e del conseguente innalzamento della temperatura del globo terrestre.
Per questo, quello residenziale, è anche uno dei settori di maggiore intervento per la riduzione di dispersione di energia e quindi di Risparmio Energetico. Nel perimetro delle abitazioni private e pubbliche è, in primo luogo, possibile mettere in pratica numerose buone pratiche di risparmio energetico. In molti casi è però consigliabile intervenire direttamente sull’edificio con operazioni mirate di efficientamento energetico.
Verso più rigidi "requisiti minimi" entro il 2021
Numerose indicazioni sono state emanate attraverso leggi e norme nel corso degli anni per definire i requisiti e i criteri per la progettazione di nuove costruzioni e per gli interventi di riqualificazione di edifici esistenti.
Quali sono i valori minimi che un serramento deve rispettare per la sostituzione di infissi e la riqualificazione a livello nazionale? I valori cambiano a seconda della zona climatica* ed è possibile fare riferimento alla seguente tabella*:
Riferimento Nazionale |
|
Requisiti Minimi |
|
Zona climatica |
U (W/m2K) |
A e B |
3,2 |
C |
2,4 |
D |
2,1 |
E |
1,9 |
F |
1,7 |
* Per conoscere la zona climatica assegnata al tuo comune clicca qui
Se l’intervento vuole però usufruire dello sgravio fiscale del 65% i valori di trasmittanza da rispettare sono uguali a quelli in vigore nel 2016.
Criteri più rigidi per gli edifici pubblici
Per gli edifici Pubblici, invece, i criteri minimi sono ancora più severi in seguito al decreto 11 Gennaio 2017 pubblicato in GU 23 del 28/01/2017 in cui si specifica che, su tutto il territorio nazionale, progetti di ristrutturazione importante di secondo livello e di riqualificazione energetica riguardanti l'involucro edilizio devono rispettare i valori minimi di trasmittanza termica contenuti nel decreto “Requisiti Minimi” relativamente all'anno 2021:
Sostituz. Serr. Per Edifici Pubblici |
|
Zona Climatica |
U (W/m2 K) |
A e B |
3,00 |
C |
2,00 |
D |
1,80 |
E |
1,40 |
F |
1,00 |
Ecco 5 buoni motivi per effettuare interventi di riqualificazione energetica in un appartamento, in modo particolare se l’edificio sono costruiti prima della Legge 373 del 1976
- Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento
- Migliorare le condizioni di vita all’interno dell’appartamento migliorando il suo livello di comfort ed il benessere di chi soggiorna e vi abita
- Partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili
- Proteggere l’ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell’inquinamento del nostro paese e dell’intero pianeta
- Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi
Quanto conviene intervenire sull’efficientamento energetico
Una famiglia di 4 persone consuma annualmente circa 3.000 kWh elettrici, 6.000 kWh per riscaldare gli ambienti e 3.000 kWh per il riscadamento dell'acqua sanitaria. Eliminando gli sprechi e utilizzando apparecchiature più efficienti è possibile ridurre il consumo di energiafino al 40%. Leggi anche >> "Risparmia sulla bolletta con gli infissi
Inoltre con il cosiddetto Ecobonus, confermato per tutto il 2017 dalla Legge di Stabilità, sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
È molto importante considerare che oltre e un vantaggio di carattere economico si avranno notevoli benefici anche dal punto di vista del comfort abitativo.