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ECOBONUS: si parla di Eco-prestito con la Strategia Energetica Nazionale
Novità in viste per l'Ecobonus
Continua a crescere il sistema di incentivi per l’efficienza energetica del nostro paese, nelle misure della SEN (Strategia Energetica Nazionale) discusse durante la seconda audizione parlamentare dal Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e dal Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti.
Gli obiettivi stabiliti dall’accordo di Parigi sul Clima richiedono un incremento degli investimenti in efficienza energetica e una rinnovata spinta alla diffusione e utilizzo delle energie rinnovabili.
Due delle novità proposte dalla SEN rispondono a proprio a queste esigenze e sono:
- Il coinvolgimento delle banche nell’istituzione di un fondo di garanzia per l’eco-prestito
- La modulazione delle percentuali di detrazione sulla base del risparmio atteso dopo i lavori
Detrazione fiscale: una misura appetibile ma non sempre sostenibile
Sono in tanti a valutare la possibilità di effettuare operazioni di riqualificazione energetica a fronte degli incentivi fiscali introdotti con la Legge di Stabilità ma, soprattutto in ambito privato quando apprendono che la misura di detrazione prevede il recupero in 10 anni, la cifra di investimento iniziale fa naufragare il progetto costringendoli a fare marcia indietro.
Dalla rilevazione di questo dato è emersa l’esigenza e conseguentemente la proposta di attivare un Fondo di garanzia per l’eco-prestito. L’attuale Legge di Stabilità 2017 prevede una cessione del credito d’imposta da parte dei condomini ai fornitori, ma esclude la possibilità di una cessione a istituti bancari o intermediari finanziari.
La novità introdotta dall’Eco-prestito, invece, include le banche con l’istituzione di un fondo che offrirebbe garanzie per interventi di efficienza energetica standard , valutati ammissibili in base a criteri stabiliti e stabiliti da un ente certificatore terzo (ENEA).
Per il Fondo è stata ipotizzata una dotazione di 50 milioni di euro, in modo da coprire interventi per un miliardo di euro.
La seconda novità introdotta dalla SEN riguarda la modulazione delle percentuali di detrazione
L’obiettivo è quello stabilizzare il meccanismo delle detrazioni fiscali, incentivando la deep renovation e premiando gli interventi migliori in termini di efficientamento. Con l’introduzione di massimali unitari di spesa per tipologia di intervento si otterrebbe una limitazione dei costi di sistema e una modulazione delle percentuali di detrazione sulla base del risparmio atteso dopo i lavori.